domenica 28 giugno 2009

"Malintesi sulle cause del cancro"

Presentiamo la traduzione del sommario del seg. articolo: "Misconceptions About the Causes of Cancer" degli autori Lois Swirsky Gold (University of California Berkeley, Lawrence Berkeley National Laboratory), Bruce N. Ames (University of California Berkeley, Children’s Hospital of Oakland Research Institute) e Thomas H. Slone (University of California Berkeley) [tratto da Human and Environmental Risk Assessment: Theory and Practice Paustenbach, ed., New York: John Wiley & Sons, pp. 1415-1460 (2002)].

"Malintesi sulle cause del cancro

Le maggiori cause di cancro sono:
1) fumo, che rappresenta il 31% delle morti per cancro in U.S.A. e l'87% delle morti per cancro ai polmoni;
2) sbilanciamenti dietetici, che rappresentano un altro terzo (es.: carenza di frutta e verdura);
3) infezioni croniche, specialmente nei Paesi in via di sviluppo;
4) fattori ormonali, influenzati principalmente dallo stile di vita.

Non esistono epidemie di cancro, tranne il cancro del polmone dovuto al fumo. I tassi di mortalita' per cancro sono diminuiti del 19% dal 1950 (a parte il cancro al polmone). La politica normativa che si concentra sulle tracce di sostanze chimiche sintetiche e' basata su fraintendimenti riguardanti i test di cancerogenicita' sugli animali. Ricerche recenti indicano che i cancerogeni sui roditori non sono rari.

Meta' di tutte le sostanze chimiche sottoposte ai test standard ad alte dosi per la cancerogenesi sugli animali, sia di origine naturale sia prodotte sinteticamente, sono “cancerogene”; ci sono effetti ad alte dosi in test di cancerogenesi su roditori che non sono attinenti alle esposizioni a basse dosi sull'Uomo e che contribuiscono alle grandi quantita' di sostanze con test positivo (= che risultano cancerogene). L'attenzione delle politiche normative e' puntata sulle sostanze di origine sintetica, nonostante che il 99,9% delle sostanze ingerite dall'Uomo siano naturali.

Nel caffe' sono stati trovati piu' di 1.000 componenti: 30 sono stati testati e 21 sono cancerogeni per i roditori. Le piante usate nella dieta umana contengono migliaia di “pesticidi” naturali prodotti dalle piante per proteggersi da insetti e altri predatori: 71 sono stati testati e 37 sono cancerogeni per i roditori.
Non ci sono dimostrazioni convincenti che gli inquinanti chimici sintetici siano un'importante causa di cancro nell'Uomo. Le norme che mirano a eliminare i bassi livelli di sostanze chimiche sintetiche sono costose.

L'US-EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale degli U.S.A.) ha stimato che le normative ambientali costino alla societa' 140 miliardi di dollari all'anno. Altri hanno stimato che il programma mediano di controllo della tossicita' per ogni anno di vita ipotetico salvato costi 146 volte in piu' rispetto all'intervento medico mediano. Cercare di ridurre minuscoli ipotetici rischi ha anche altri costi: se ridurre i pesticidi sintetici rende frutta e verdura piu' costose, si avra' una diminuzione nel loro consumo e il tasso di incidenza dei tumori aumentera', specialmente per la gente povera. La prevenzione del cancro si attua mediante la conoscenza ottenuta con la ricerca biomedica, l'educazione del pubblico e il cambiamento dello stile di vita individuale. Sembra imporsi un riesame delle priorita' nella prevenzione dei tumori, a livello sia pubblico sia privato.
In questo capitolo mettiamo in evidenza 9 malintesi riguardanti l'inquinamento, i pesticidi e le cause del cancro. Per ogni malinteso presentiamo brevemente la prova scientifica che lo smaschera."

Nella parte iniziale del post e' disponibile il link al quale scaricare l'articolo completo.

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