lunedì 29 giugno 2009

Ragionamenti

Mi e' stato posto un quesito sulle conseguenze delle asserzioni del Prof. Ames riguardanti frutta/verdura e pesticidi, unitamente alle considerazioni dell'Istituto Superiore di Sanita' e altri riguardo alle micotossine.
Da questi documenti sembra infatti che si sconsigli l'uso di alimenti da coltivazione biologica: l'uno parla di ragioni economiche legate al consumo troppo limitato di frutta e verdura quando queste sono costose; l'altro parla di ragioni tossicologiche legate alla protezione dall'attacco di funghi tossinogeni.

Se riconosciamo che tali documenti siano attendibili e suffragati da sufficienti studi scientifici validati, allora si potra' aprire un dibattito sui vari aspetti del problema.
Considerando anche i pregi (dalle proprieta' organolettiche, alle proprieta' nutrienti, al miglior utilizzo dei campi coltivati, etc.) degli alimenti da agricoltura biologica e non solo i problemi (legati a quanto detto nei documenti), una proposta che posso avanzare in qualita' di "moderatore" e' quella di puntare a 2 obiettivi:
1) aiutare l'agricoltura biologica a diffondersi il piu' possibile, affinche' gli agricoltori che la praticano possano avere un mercato sempre piu' ampio e abbassare cosi' i prezzi di vendita;
2) aiutare gli agricoltori stessi ad approfondire la "buona pratica" di prevenzione delle micotossine.

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